Intervista ai Chaos Plague
CIAO RAGAZZI, COME VA? VOLETE RACCONTARMI COME SONO NATI I CHAOS PLAGUE?
Eccoci qua! Tutto splendidamente, grazie! I Chaos Plague sono
un progetto che ha iniziato a fare sul serio nel 2008. Il primissimo
nucleo della band era composto da Davide Luraghi (chitarra), Stefano
Tarsitano (batteria) e Matteo Salvestrini (basso). Fin dall’inizio
l’obiettivo è stato quello di scrivere Musica originale, non sono
mai state previste cover se non come riempitivo dei primi show.
Abbiamo subìto diversi cambi di line-up e “battute di
rallentamento”, tuttavia non ci siamo mai arrestati e ora la
formazione comprende Daniele Belotti (growl e clean vocals) e Luciano
Duca (chitarra).
COME MAI AVETE SCELTO QUESTO NOME?
Volevamo un nome che fosse rappresentativo di un concetto e che
non si limitasse a suonare bene all’orecchio, il concetto del Caos
nel Metal è sempre stato molto d’interesse. Parte del gruppo ha
una formazione scientifica e classica, quindi combinando il concetto
di entropia, caoticità delle forze con la filosofia esistenzialista
e diversi temi derivanti dalle opere di Nietzche è nato Chaos
Plague. Entrambe le parole hanno un significato: il Caos è
l'identificazione di una forza interiore, devastante e potentissima,
che l’uomo ha dentro di sè..attraverso tale forza, colui che si
riveli in grado di piegarla al suo volere, puó
conquistare lo stato di Ubermensch, lˊOltreuomo. Plague è usato in accezione negativa e si riferisce al
˝morbo/malattia˝ che affligge chi ha
questo dono e si trova in un mondo dove la superioritá
dellˊessere è vista come motivo di
scherno ed emarginazione.
QUALI BAND SONO STATE D'ISPIRAZIONE NELLA VOSTRA CARRIERA MUSICALE?
Prevalentemente potremmo citare Cynic, Obscura e Opeth, che hanno
gettato le basi per il nostro orientamento musicale. Negli anni
abbiamo iniziato ad apprezzare altre band che ci hanno ispirato per
arricchire la nostra proposta, per citarne alcuni: Martyr,
Messhuggah, Twisted Into Form e At the Gates.
COSA VOLETE ESPRIMERE CON LA VOSTRA MUSICA?
Domande come questa mettono sempre un po’ in crisi...crediamo
che la Musica debba essere riflesso dell’artista e della persona
che la crea. I nostri testi trattano di filosofia, ma essa viene
“piegata” dal significato che ciascun ascoltatore vede in essa.
Così vogliamo essere: la Musica per noi è catarsi, deve risanare
l’animo e la mente, questo è ciò che vorremmo si potesse dire
della nostra arte; anche per questo motivo abbiamo fatto la scelta
del Progressive Death, è un genere che permette molta libertà, e a
noi piace esprimerci sotto ogni aspetto Musicale.
COSA NE PENSATE DELLA SCENA METAL ITALIANA UNDERGROUND?
Non posso
fare a meno di specificare che questo è il pensiero di chi sta
scrivendo (Matteo Salvestrini) e posso parlare solo per me stesso. Ciò che penso a riguardo è che la scena sia meno in salute di
quello che potrebbe essere....ma permettetemi una riflessione che
parte da “un passo indietro”: la situazione MUSICALE italiana è un
enorme calderone dove ci si divide tra chi ha capito che la Musica è
un lavoro, oltre che una passione, e chi no. Entrambe le categorie,
però, hanno egual spazio e visibilità (ovviamente non stiamo
parlando di gruppi/artisti con la possibilità di apparire in
televisione o canali analoghi, che ormai anche i sassi sanno
essere a pagamento).
I primi non riescono a trarre beneficio del
proprio operato “a causa” (virgolettato perché c’è una
concomitanza di cause e di quelle più gravi parleremo tra poco) dei
secondi. La Musica non basta suonarla benino, a livello amatoriale,
se si vuole VERAMENTE farne qualcosa di concreto, bisogna curarne il
più possibile ogni aspetto, a partire dalla composizione, passando
per strumentazione, professionalità,
produzione..etc..etc..chiaramente l’Underground va supportato, ma
senza poter distinguere le band di qualità rispetto a quelle che lo
fanno perché la domenica pomeriggio non hanno null’altro da fare,
non si riuscirà mai a uscire da questo loop.
Il problema vero
sono l’invidia e l’ignoranza del pubblico: in Italia siamo molto
stantii sui gusti..ci piace il calcio e quello ci piacerà
sempre....ci piacciono i “inserire monicker di caratura
mondiale nato negli ‘80s/’90s a caso” e quelli ci
piaceranno sempre..BASTA! I nuovi nomi non circolano, il denaro non
viene speso per determinati concerti, i locali non guadagnano, gli
artisti non guadagnano, la Musica non cresce. I locali spendono troppo per i servizi base (tasse e concessioni
costano una follia), figuriamoci se si mettono a convertire un pub in
Live Club quando basta una cover band degli Iron Maiden (sia che essa
abbia suoni mediocri e performance al limite dell’accettabile sia
che interpreti magistalmente i pezzi del combo inglese) a fare
pienone...E hanno ragione. Nessuno in Italia chiede Musica
nuova...non c’è la fame per la Musica del proprio paese. Spesso
leggo sui social o sento nei pub discussioni riguardo
all’impossibilità dell’Italia nello stare dietro all’estero...e
mi chiedo..ma nessuno ricorda i Sadist?! Gli Illogicist?! Oppure i
Vision Divine?!?! I Node?!? Senza scomodare gruppi più grossi che
han girato il mondo e ancora oggi sono in attività...e vi assicuro
che ci sono nuove realtà interessantissime...che però svaniranno,
senza un minimo di supporto: Void Seeker, Sinphobia, Integral, Siege,
Ancient Dome, Last Rites, Cerebral Extinction, Chiral, Hidden
Memories, Carnality....tutti ottimi gruppi a stadi diversi di
carriera.
Un grave problema è l’invidia, come dicevo: quante
volte avete assistito ai concerti underground...e il pubblico è
impalato a braccia incrociate, pronto a giudicare ogni minimo quarto
suonato!?!? Poi naturalmente non è così per tutti,
fortunatamente, qualcuno ha giro e riesce a farsi largo nella scena,
alcuni per merito....molti altri per conoscenza...e anche questo è
un aspetto GRAVISSIMO che sta uccidendo la scena.
La scena
Underground italiana è ricchissima, ma sofferente in una maniera che
non merita.
COMPOSIZIONE DEI BRANI..SALETTA O PC?
Prevalentemente si usa il PC, ma tantissimi arrangiamenti sono
nati in saletta. Il motivo principale sta nel fatto che gran parte
del materiale finora composto è stato
scritto dal nostro bassista...che è assolutamente
incapace nel suonare la chitarra! Sarebbe impossibile per lui
scrivere le parti di un pezzo direttamente sulla chitarra, e quindi
si ricorre allo spartito digitale.
E’ DA POCO USCITO IL VOSTRO DISCO DI DEBUTTO “EXISTENCE THROUGH ANNIHILATION”
SOTTO ETICHETTA REVALVE RECORDS: SIETE SODDISFATTI DEL VOSTRO LAVORO?
È sicuramente stata unˊesperienza importantissima. I pezzi hanno
dei punti che potevano essere migliorati, cosí come il mixaggio e
qualche altro aspetto, la proposta in generale ha necessitá di
crescere cosí come ne abbiamo noi in qualità di musicisti. Ci sentiamo di
dire che “Existence Through Annihilation” è stato ed è un
lavoro fatto al massimo delle nostre possibilitá in quello specifico
frangente. Siamo soddisfatti del risultato e guardiamo con fiducia e
maggior coscienza al prossimo disco. La Revalve ha fatto un buon
lavoro con il supporto al disco e siamo grati a tutto lo staff per
quello che sta ancora facendo.
QUALI SONO I VOSTRI OBIETTIVI PER QUESTO DISCO?
Venderlo non farebbe male! Eheheheh. Scherzi a parte, noi tutti
crediamo nella Musica come arte e lˊarte è il riflesso di ció che
siamo come esseri umani. Ci auguriamo che il disco piaccia e che sia
possibile far sentire il nostro concetto di Musica in quanti piú
posti possibili. Sono uscite ottime recensioni, con critiche
costruttive e validissimi spunti per il secondo disco ma soprattutto
apprezzamenti. Questo ci ha fatto un gran piacere. Attualmente stiamo tentando di andare in tour allˊestero, che detto
cosí pare facile, ma conciliare 5 persone con impegni famigliari,
ferie dal lavoro (soprattutto) e altri aspetti della vita di tutti i
giorni non si sta rivelando molto semplice...
AVETE DELLA DATE IN PROGRAMMA?
Il prossimo 8 Ottobre suoneremo al
The One di Cassano dˊAdda
insieme a Perfidious e Escatology e sará
sicuramente una serata infuocata, poi saremo quasi di sicuro
impegnati nellˊorganizzazione
di mini˗tour
e date a supporto del disco (possibilmente allˊestero)
per poi concentrarci sul materiale nuovo per il secondo album.
MANDATE UN SALUTO AI VISITATORI DI THE METALLIST
È stato un piacere essere su queste pagine! Grazie a tutti coloro
che supportano attivamente il Metal Underground italiano!!
La linfa vitale dei Chaos Plague siete voi!! Riguardo a chi non ci
conosce, ci auguriamo di avervi insitillato un minimo di curiosità
per “Existence Through Annihilation” e vi aspettiamo sulla nostra
pagina per sapere cosa ne pensate!!
A presto!!
“CHAOS
UPON US ALL!”