L'ascesa del Leviatano: intervista ai Subliminal Fear
Li avevamo lasciati alcune settimane fa recensendo la loro ultima fatica "Escape From Leviathan". Ora incontriamo di nuovo i Subliminal Fear, facendo una bella chiacchierata con il cantante Carmine Cristallo.
CIAO
CARMINE, INNANZITUTTO UN BENVENUTO A TE E ALLA BAND QUI SU THE
METALLIST. PER INIZIARE TI VA DI RACCONTARCI QUELLA CHE E' STATA LA
CARRIERA DEI SUBLIMINAL FEAR FINO AD OGGI?
Ciao,
è un piacere essere qui su The Metallist e raccontarti del nostro
progetto. I SF nascono nel 2002 e come la maggior parte delle band,
dopo una fase iniziale contraddistinta dal suonare cover, abbiamo
iniziato a scrivere musica nostra, fortemente influenzata dalle band
melodic death più importanti. Abbiamo avuto qualche difficoltà
legata ai continui cambi di line-up che ci hanno rallentato, ma
adesso, mi piace ritenere quella prima fase della nostra storia come
conclusa. Di quella formazione iniziale siamo rimasti in tre:
Alessio al basso, Domenico alle chitarre ed io; gli altri attuali
membri sono subentrati in quest’ultima fase. Adesso abbiamo due
vocalist, ed è grazie a Matteo De Bellis dei deathster Golem, che
possiamo esprimerci al meglio nelle parti più aggressive. Il nuovo
batterista della band è Ruggiero Lanotte e la sua esperienza e la
sua tecnica adesso saranno il valore aggiunto, specialmente in sede
live. Con "Escape From Leviathan" iniziamo una nuova parte
della nostra storia.
IN
ALTRE INTERVISTE HO LETTO CHE "ESCAPE FROM LEVIATHAN" E' IL
FRUTTO DI UNA SORTA DI PIANIFICAZIONE..PERSONALMENTE APPREZZO IL
CONCETTO, RITENGO CHE NON SIGNIFICHI LA "MORTE DELL'ISPIRAZIONE"
MA SEMPLICEMENTE AVERE LE IDEE CHIARE..SEI D'ACCORDO?
Si,
sono d’accordo con te, non necessariamente bisogna lasciare tutto
al caso, specialmente quando si vuole realizzare un prodotto
professionale e in linea con le esigenze degli attuali
metalheads. Gli inizi del 2014 sono stati fondamentali
per il nuovo percorso stilistico, definendo molti aspetti del nostro
nuovo sound e abbandonando anche qualche cliché di un genere (il
melodic death metal) che ci stava ormai a dir poco “stretto”.
L’inserimento della musica elettronica, di parti più
groove-oriented e un lavoro particolarmente attento sulle melodie
sono alcuni degli elementi nuovi che mi sento di evidenziare. Dopo
aver iniziato a sperimentare nuove parti e soluzioni, i brani sono
venuti fuori con molta naturalezza, poiché a differenza degli altri
album, avevamo le idee molto chiare sui nostri obiettivi.
COMPOSIZIONE
DEI BRANI SU PC O IN SALETTA..COSA PREFERITE E QUALI
VANTAGGI/SVANTAGGI PORTANO SECONDO VOI?
Per
la lavorazione dei brani di "Escape From Leviathan" abbiamo optato per
entrambe le soluzioni, ritenendole fondamentali e complementari per
raggiungere il massimo dalle nostre capacità. La composizione di un
brano infatti si è svolta alternando le due fasi, cioè arrangiando
le idee nate in fase di jamming tra di noi utilizzando qualche
software oppure partendo da una registrazione di una parte vocale e
costruendoci le parti attorno. Non ritengo ci possano essere degli
svantaggi in questo, anzi le nuove tecnologie dovrebbero essere un
punto di forza.
SU
"ESCAPE.." LE ELETTRONICHE E I SYNTH SONO PARTI
PREPONDERANTI..LE AVETE IDEATE INSIEME ALLE PARTI STRUMENTALI O LE
AVETE AGGIUNTE SUCCESSIVAMENTE?
Uno
dei punti di forza di “Escape From Leviathan” è la nuova
connotazione atmosferica dei brani e questo grazie alla presenza
massiccia di synth, parti elettroniche e agli arrangiamenti di Botys
Beezart, che ha co-prodotto con noi questo album. Botys è un amico
di lunga data, tastierista e arrangiatore della gothic metal band
barese Godyva. Abbiamo lavorato con lui in maniera simultanea e
quindi i suoi arrangiamenti non sono stati aggiunti in una fase
successiva, bensì sono nati assieme agli arrangiamenti degli altri
strumenti, intrecciandosi e crescendo insieme, dando quindi vita a
questa unica entità. Botys, per come ha lavorato, è stato a tutti
gli effetti il sesto membro della band. In alcuni casi sono state
inserite delle vere parti orchestrali, che hanno conferito una
drammaticità unica. Questo ovviamente verrà anche ripresentato nei
nostri prossimi lavori, poiché questa nuova “componente” si
abbina perfettamente al concept lirico futuristico e crea, a mio
parere, una vera e propria colonna sonora.
"ESCAPE
FROM LEVIATHAN" E' USCITO SOTTO L'ETICHETTA FINLANDESE INVERSE
RECORDS. VEDETE DIFFERENZE NEL MODO IN CUI LAVORANO RISPETTO A
UN'ETICHETTA ITALIANA?
Per
il nuovo album abbiamo ricevuto diverse offerte interessanti che ci
hanno confermato di aver intrapreso la strada giusta per la band. In
passato abbiamo avuto delle esperienze non “entusiasmanti” con le
altre etichette, tra cui una italiana, e questa volta non volevamo
commettere lo stesso errore. La Inverse Records si è dimostrata
all’altezza delle aspettative svolgendo con professionalità quanto
stabilito e dandoci quella visibilità internazionale che cercavamo.
Rinunciando a qualche etichetta un po’ più importante abbiamo
comunque cercato con questa scelta di non bruciare le tappe e
affiancarci a un partner che rispecchiasse le possibilità e la
situazione attuale della band. Non credo ci siano problemi se una
label opera dall’Italia, purché lo faccia con la giusta serietà e
professionalità.
SIETE
SODDISFATTI DI COME IL DISCO E' STATO ACCOLTO DALLA CRITICA?
Sì,
molto! Abbiamo ricevuto ottime recensioni in Italia e negli altri
paesi, oltre che un continuo feedback positivo da parte di nuovi fan con commenti e messaggi sui social che ci soddisfa a pieno.
AVETE
DELLE NUOVE DATE IN PROGRAMMA?
Abbiamo
terminato con le date estive programmate, che ci hanno permesso di
rodare a pieno la nuova formazione. Adesso siamo pronti per qualcosa
di più grande e magari all’estero. Restate sintonizzati sulle
nostre pagine.
SIAMO
AI SALUTI DI RITO. COSA VOLETE DIRE AI VISITATORI DI THE METALLIST?
Vi
ringraziamo per lo spazio dedicato e per l’interesse nei nostri
riguardi. Spero che i lettori abbiano apprezzato “Escape From
Leviathan”. Se non l’avete ancora ascoltato, visitare le nostre
pagine e il nostro profilo www.facebook/subliminalfear dove
troverete come raggiungerci su Spotify o Bandcamp. Vi aspettiamo!
Rock On!
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