martedì 2 agosto 2016



Intervista ai Chaos Plague 


CIAO RAGAZZI, COME VA? VOLETE RACCONTARMI COME SONO NATI I CHAOS PLAGUE? 
Eccoci qua! Tutto splendidamente, grazie! I Chaos Plague sono un progetto che ha iniziato a fare sul serio nel 2008. Il primissimo nucleo della band era composto da Davide Luraghi (chitarra), Stefano Tarsitano (batteria) e Matteo Salvestrini (basso). Fin dall’inizio l’obiettivo è stato quello di scrivere Musica originale, non sono mai state previste cover se non come riempitivo dei primi show. Abbiamo subìto diversi cambi di line-up e “battute di rallentamento”, tuttavia non ci siamo mai arrestati e ora la formazione comprende Daniele Belotti (growl e clean vocals) e Luciano Duca (chitarra). 

COME MAI AVETE SCELTO QUESTO NOME? 
Volevamo un nome che fosse rappresentativo di un concetto e che non si limitasse a suonare bene all’orecchio, il concetto del Caos nel Metal è sempre stato molto d’interesse. Parte del gruppo ha una formazione scientifica e classica, quindi combinando il concetto di entropia, caoticità delle forze con la filosofia esistenzialista e diversi temi derivanti dalle opere di Nietzche è nato Chaos Plague. Entrambe le parole hanno un significato: il Caos è l'identificazione di una forza interiore, devastante e potentissima, che l’uomo ha dentro di sè..attraverso tale forza, colui che si riveli in grado di piegarla al suo volere, puó conquistare lo stato di Ubermensch, lˊOltreuomo. Plague è usato in accezione negativa e si riferisce al ˝morbo/malattia˝ che affligge chi ha questo dono e si trova in un mondo dove la superioritá dellˊessere è vista come motivo di scherno ed emarginazione. 

QUALI BAND SONO STATE D'ISPIRAZIONE NELLA VOSTRA CARRIERA MUSICALE? 
Prevalentemente potremmo citare Cynic, Obscura e Opeth, che hanno gettato le basi per il nostro orientamento musicale. Negli anni abbiamo iniziato ad apprezzare altre band che ci hanno ispirato per arricchire la nostra proposta, per citarne alcuni: Martyr, Messhuggah, Twisted Into Form e At the Gates.

COSA VOLETE ESPRIMERE CON LA VOSTRA MUSICA? 
Domande come questa mettono sempre un po’ in crisi...crediamo che la Musica debba essere riflesso dell’artista e della persona che la crea. I nostri testi trattano di filosofia, ma essa viene “piegata” dal significato che ciascun ascoltatore vede in essa. Così vogliamo essere: la Musica per noi è catarsi, deve risanare l’animo e la mente, questo è ciò che vorremmo si potesse dire della nostra arte; anche per questo motivo abbiamo fatto la scelta del Progressive Death, è un genere che permette molta libertà, e a noi piace esprimerci sotto ogni aspetto Musicale.

COSA NE PENSATE DELLA SCENA METAL ITALIANA UNDERGROUND? 
Non posso fare a meno di specificare che questo è il pensiero di chi sta scrivendo (Matteo Salvestrini) e posso parlare solo per me stesso. Ciò che penso a riguardo è che la scena sia meno in salute di quello che potrebbe essere....ma permettetemi una riflessione che parte da “un passo indietro”: la situazione MUSICALE italiana è un enorme calderone dove ci si divide tra chi ha capito che la Musica è un lavoro, oltre che una passione, e chi no. Entrambe le categorie, però, hanno egual spazio e visibilità (ovviamente non stiamo parlando di gruppi/artisti con la possibilità di apparire in televisione o canali analoghi, che ormai anche i sassi sanno essere a pagamento). 
I primi non riescono a trarre beneficio del proprio operato “a causa” (virgolettato perché c’è una concomitanza di cause e di quelle più gravi parleremo tra poco) dei secondi. La Musica non basta suonarla benino, a livello amatoriale, se si vuole VERAMENTE farne qualcosa di concreto, bisogna curarne il più possibile ogni aspetto, a partire dalla composizione, passando per strumentazione, professionalità, produzione..etc..etc..chiaramente l’Underground va supportato, ma senza poter distinguere le band di qualità rispetto a quelle che lo fanno perché la domenica pomeriggio non hanno null’altro da fare, non si riuscirà mai a uscire da questo loop. 
Il problema vero sono l’invidia e l’ignoranza del pubblico: in Italia siamo molto stantii sui gusti..ci piace il calcio e quello ci piacerà sempre....ci piacciono i “inserire monicker di caratura mondiale nato negli ‘80s/’90s a caso” e quelli ci piaceranno sempre..BASTA! I nuovi nomi non circolano, il denaro non viene speso per determinati concerti, i locali non guadagnano, gli artisti non guadagnano, la Musica non cresce. I locali spendono troppo per i servizi base (tasse e concessioni costano una follia), figuriamoci se si mettono a convertire un pub in Live Club quando basta una cover band degli Iron Maiden (sia che essa abbia suoni mediocri e performance al limite dell’accettabile sia che interpreti magistalmente i pezzi del combo inglese) a fare pienone...E hanno ragione. Nessuno in Italia chiede Musica nuova...non c’è la fame per la Musica del proprio paese. Spesso leggo sui social o sento nei pub discussioni riguardo all’impossibilità dell’Italia nello stare dietro all’estero...e mi chiedo..ma nessuno ricorda i Sadist?! Gli Illogicist?! Oppure i Vision Divine?!?! I Node?!? Senza scomodare gruppi più grossi che han girato il mondo e ancora oggi sono in attività...e vi assicuro che ci sono nuove realtà interessantissime...che però svaniranno, senza un minimo di supporto: Void Seeker, Sinphobia, Integral, Siege, Ancient Dome, Last Rites, Cerebral Extinction, Chiral, Hidden Memories, Carnality....tutti ottimi gruppi a stadi diversi di carriera. 
Un grave problema è l’invidia, come dicevo: quante volte avete assistito ai concerti underground...e il pubblico è impalato a braccia incrociate, pronto a giudicare ogni minimo quarto suonato!?!? Poi naturalmente non è così per tutti, fortunatamente, qualcuno ha giro e riesce a farsi largo nella scena, alcuni per merito....molti altri per conoscenza...e anche questo è un aspetto GRAVISSIMO che sta uccidendo la scena. 
La scena Underground italiana è ricchissima, ma sofferente in una maniera che non merita. 

COMPOSIZIONE DEI BRANI..SALETTA O PC? 
Prevalentemente si usa il PC, ma tantissimi arrangiamenti sono nati in saletta. Il motivo principale sta nel fatto che gran parte del materiale finora composto è stato scritto dal nostro bassista...che è assolutamente incapace nel suonare la chitarra! Sarebbe impossibile per lui scrivere le parti di un pezzo direttamente sulla chitarra, e quindi si ricorre allo spartito digitale.

E’ DA POCO USCITO IL VOSTRO DISCO DI DEBUTTO “EXISTENCE THROUGH ANNIHILATION” SOTTO ETICHETTA REVALVE RECORDS: SIETE SODDISFATTI DEL VOSTRO LAVORO? 
È sicuramente stata unˊesperienza importantissima. I pezzi hanno dei punti che potevano essere migliorati, cosí come il mixaggio e qualche altro aspetto, la proposta in generale ha necessitá di crescere cosí come ne abbiamo noi in qualità di musicisti. Ci sentiamo di dire che “Existence Through Annihilation” è stato ed è un lavoro fatto al massimo delle nostre possibilitá in quello specifico frangente. Siamo soddisfatti del risultato e guardiamo con fiducia e maggior coscienza al prossimo disco. La Revalve ha fatto un buon lavoro con il supporto al disco e siamo grati a tutto lo staff per quello che sta ancora facendo. 

QUALI SONO I VOSTRI OBIETTIVI PER QUESTO DISCO? 
Venderlo non farebbe male! Eheheheh. Scherzi a parte, noi tutti crediamo nella Musica come arte e lˊarte è il riflesso di ció che siamo come esseri umani. Ci auguriamo che il disco piaccia e che sia possibile far sentire il nostro concetto di Musica in quanti piú posti possibili. Sono uscite ottime recensioni, con critiche costruttive e validissimi spunti per il secondo disco ma soprattutto apprezzamenti. Questo ci ha fatto un gran piacere. Attualmente stiamo tentando di andare in tour allˊestero, che detto cosí pare facile, ma conciliare 5 persone con impegni famigliari, ferie dal lavoro (soprattutto) e altri aspetti della vita di tutti i giorni non si sta rivelando molto semplice...

AVETE DELLA DATE IN PROGRAMMA? 
Il prossimo 8 Ottobre suoneremo al The One di Cassano dˊAdda insieme a Perfidious e Escatology e sará sicuramente una serata infuocata, poi saremo quasi di sicuro impegnati nellˊorganizzazione di mini˗tour e date a supporto del disco (possibilmente allˊestero) per poi concentrarci sul materiale nuovo per il secondo album. 

MANDATE UN SALUTO AI VISITATORI DI THE METALLIST 
È stato un piacere essere su queste pagine! Grazie a tutti coloro che supportano attivamente il Metal Underground italiano!! 
La linfa vitale dei Chaos Plague siete voi!! Riguardo a chi non ci conosce, ci auguriamo di avervi insitillato un minimo di curiosità per “Existence Through Annihilation” e vi aspettiamo sulla nostra pagina per sapere cosa ne pensate!! 
A presto!! 

“CHAOS UPON US ALL!”



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